Occhiali da vista senza gradazione – Moda o maschera da intellettuale?

Immaginate la scena: siete a una festa, circondati da persone alla moda, luci soffuse e una colonna sonora che passa da una hit anni ‘80 a un pezzo indie che nessuno ha mai sentito. In un angolo della stanza, vedete una persona con un look curato, l’aria pensosa e, soprattutto, degli occhiali da vista che potrebbero far invidia a Woody Allen. Vi avvicinate, incuriositi dall’aura di intellettualità che emana, convinti che da un momento all’altro inizierà a disquisire su filosofia esistenziale o a citare Dostoevskij. Ma poi succede l’inaspettato: la persona in questione rivela, tra una risata e un sorso di cocktail, che quegli occhiali… non sono graduati. Sono solo per bellezza.
Bene, ecco un fenomeno che negli ultimi anni ha preso piede: persone che indossano occhiali da vista senza averne realmente bisogno. Non stiamo parlando di un piccolo gruppo di individui eccentrici, ma di una vera e propria tendenza di moda. Ma perché? Cos’è che spinge una persona perfettamente in grado di vedere senza aiuti a indossare occhiali? E, soprattutto, cosa significa tutto questo? È solo una moda o c’è dietro qualcosa di più profondo?

Il fascino degli occhiali – Moda e status

Partiamo dal presupposto che gli occhiali da vista hanno un certo fascino, su questo siamo tutti d’accordo. Hanno quella capacità di trasformare immediatamente il look di una persona, di conferirle un’aria sofisticata, misteriosa, quasi intellettuale. Indossare occhiali, per molti, è diventato l’equivalente di indossare un accessorio di tendenza, come una sciarpa alla moda o un cappello vintage. Solo che, a differenza di altri accessori, gli occhiali comunicano un messaggio implicito: “Guarda quanto sono profondo e riflessivo“.
In un mondo dove l’apparenza conta sempre di più, gli occhiali da vista neutri diventano un modo per raccontare una storia su chi siamo (o su chi vorremmo far credere di essere). Quella persona che sfoggia con disinvoltura un paio di montature minimaliste? Sicuramente è qualcuno che passa le notti a leggere saggi filosofici, che è in grado di citare Platone mentre sorseggia il suo caffè freddo dallo Starbucks di turno. O almeno, è questo che vorrebbe farvi credere.

Il “Look dell’intellettuale”

Uno degli aspetti più divertenti di questa tendenza è il cosiddetto “look dell’intellettuale”. Gli occhiali, in questo contesto, non sono solo un accessorio di moda, ma una vera e propria maschera culturale. Pensa a quanti personaggi famosi sono stati immortalati con occhiali da vista, pur non essendo mai stati visti con un libro in mano. Ma poco importa: il solo fatto di indossarli li fa apparire più saggi, più consapevoli, quasi come se dietro quelle lenti (neutre, ovviamente) si celasse una mente brillante, sempre in fermento.
Il “look dell’intellettuale” è così radicato nella nostra cultura che ormai si tende ad associare automaticamente una persona con gli occhiali a qualcuno che possiede un certo tipo di profondità mentale. È una scorciatoia visiva che il nostro cervello fa senza pensarci troppo: occhiali = intelligenza. E per chi non ha la vista danneggiata, ma vuole comunque aderire a questo cliché culturale, la soluzione è semplice: occhiali con lenti neutre.
E allora perché no? In fondo, se esiste il trucco per esaltare i lineamenti, perché non dovrebbe esistere un “trucco” per il cervello? Gli occhiali, per alcuni, sono esattamente questo: un modo per apparire più intelligenti senza dover per forza leggere Kant in lingua originale.

L’ipocrisia della moda

Ma qui arriva la parte provocatoria: è giusto fare finta di essere qualcosa che non si è? Gli occhiali da vista, per chi ne ha davvero bisogno, non sono un accessorio di cui vantarsi. Anzi, molti di quelli che li portano li vedono come un fastidio, qualcosa che devono sopportare per poter vedere bene il mondo che li circonda. Ricordiamo che, fino a non molto tempo fa, portare occhiali era visto come qualcosa di poco attraente, un segno di debolezza o goffaggine. Oggi, invece, questi stessi occhiali sono diventati simboli di stile, status e, in certi casi, di falsa erudizione.
È un po’ come se qualcuno iniziasse a usare una stampella senza avere alcun problema di mobilità, solo perché fa figo. O indossasse un gesso finto, giusto per attirare l’attenzione e ricevere simpatia. Gli occhiali neutri, per certi versi, sono proprio questo: uno status symbol che maschera una finta necessità.
Certo, potrebbe sembrare un’esagerazione, ma pensiamoci un attimo. Quante volte abbiamo giudicato qualcuno (o un libro) dalla copertina? Quante volte, vedendo una persona con un certo look (compresi gli occhiali), abbiamo automaticamente assegnato a quella persona una serie di qualità che forse non ha? La moda, in fondo, è un gioco di illusioni, e gli occhiali non graduati ne sono solo l’ultimo capitolo.

La questione del comfort

Poi, c’è chi dirà: “Ma io indosso occhiali neutri perché mi stanno bene, non per sembrare più intelligente!“. Ed è vero, ci sono persone che scelgono montature perché si adattano perfettamente alla forma del loro viso, perché esaltano i loro tratti o perché danno quel tocco di classe che mancava. Nulla di sbagliato in questo. Dopotutto, l’obiettivo della moda è proprio quello di farci sentire più belli e sicuri di noi stessi. Ma la linea sottile tra il sentirsi bene e il voler apparire qualcosa che non si è, esiste. E a volte, è facile attraversarla senza nemmeno accorgersene.

Chi sono i veri “intellettuali”?

Una domanda che potremmo porci è: chi sono, oggi, i veri intellettuali? E cosa li distingue da chi indossa occhiali solo per sembrare tali? Probabilmente, chi si definisce un vero intellettuale non si preoccuperebbe minimamente di indossare o meno occhiali per dimostrarlo. L’intelletto, la cultura e la curiosità verso il mondo non dipendono dal look, ma dal modo in cui ci si approccia alla conoscenza. Forse, indossare occhiali neutri è semplicemente un modo per avvicinarsi a quell’idea di “intellettualismo” che, in fondo, è solo una maschera come tante altre. Ma non sarebbe meglio investire un po’ di tempo a leggere un buon libro, invece di comprare un accessorio che faccia credere agli altri che lo facciamo?

Il fenomeno degli influencer

Non possiamo ignorare il ruolo che i social media e gli influencer hanno avuto nel diffondere questa tendenza. Basta scorrere Instagram per vedere schiere di influencer e modelli che sfoggiano occhiali dalle montature più disparate, senza avere un reale problema di vista. È un modo per differenziarsi, per aggiungere quel tocco di mistero e fascino che, oggi, sembra necessario per attirare l’attenzione online. Gli occhiali diventano, così e pur non essendo occhiali graduati, l’ennesimo strumento per costruire una narrativa su chi siamo, o meglio, su chi vogliamo far credere di essere.
Conclusione: Perché no?
Alla fine dei conti, chi siamo noi per giudicare? Anche noi, ammettiamolo, siamo affascinati da un bel paio di occhiali da vista, anche con lenti neutre. Danno quel tocco di classe, di mistero, di fascino. E sì, magari fanno sembrare un po’ più intelligenti di quanto non siamo. Ma è davvero così male? Forse no. In un mondo in cui l’immagine è così importante, gli occhiali non graduati sono solo un altro modo per raccontare una storia, per costruire un personaggio. E, in fondo, se ci fanno sentire meglio, perché dovremmo privarcene?
Dunque, la prossima volta che vedete qualcuno con occhiali non graduati, forse non pensate subito che stia cercando di fare il sapientone. Magari, come tanti altri, sta solo giocando il grande gioco dell’apparenza. E in un certo senso, non lo stiamo facendo tutti? E comunque… fatevi i caxxi vostri!